8 REGOLE AUREE
- Massima attenzione agli annunci su internet: diffidare di offerte di piccoli quattro zampe appartenenti alle più diverse razze, proposti attraverso allettanti appelli gridati dai social così come da giornali digitali di inserzioni. Purtroppo, molte volte, a proporli sono persone incompetenti o, peggio, biechi commercianti che, incuranti della salute delle cucciolate così come di quella delle fattrici, mirano a sfornare la maggior parte dei piccoli quattro zampe per ingrassare i loro profitti.
- In generale, diffidare sempre da chi propone animali ad un prezzo molto più basso di quello mediamente proposto negli allevamenti. “I cuccioli dell’Est – spiegano i vertici di Lav – sono acquistati a circa 60 euro e poi venduti a prezzi anche fino a 20 volte superiori, una volta “trasformata” la loro origine da Est europea a italiana”. I prezzi dei cani con pedigree sono fondamentalmente legati alle spese che l’allevatore sostiene ai quali, ovviamente, va aggiunto un margine di guadagno.
- Attenzione a chi propone cuccioli di tutte le razze come se si fosse in un negozio multimarca volto a soddisfare ogni richiesta dettata dal mercato.
- Diffidare da chi allontana i cuccioli dalla mamma prima dei 60 giorni di età (è illegale), da chi vende cuccioli senza la prima vaccinazione e il microchip. La legge impone l’inserimento di questa sorta di “carta d’identità sottocutanea” da parte di chi cede i cani che deve avvenire entro i due mesi di vita.
- Attenzione anche a chi propone “cani senza pedigree” ad un costo inferiore (il pedigree è obbligatorio ed è illegale cedere cani di razza senza pedigree, con alcune eccezioni come per accoppiamenti infra-colore e infra-taglia della razza Barbone dove il pedigree non potrà essere emesso).
- Controllare che il libretto sanitario sia regolarmente compilato nelle sue parti con firma e timbro del veterinario.
- Esigere sempre una garanzia sanitaria scritta, valevole almeno 15 giorni, contro malattie infettive coperte dal vaccino ovvero cimurro, parvovirosi, ed epatite.
- Evitare cucciolate prodotte da privati inconsapevoli ed inesperti da cui potrebbero nascere cuccioli gravemente cagionevoli di salute o gravi problemi comportamentali (rischiosi soprattutto in caso di presenza di bambini piccoli)